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al testo di Donatella Giancaspero
Un’alba
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Un'alba Un'alba di raggelate nubi, venate d'ansia - in più dolenti crepe, rotte da circospetta luce - per asfalti t'accompagna, molli di notte residua, d'altri passi incisi, oltre il tuo, scuri, incalzanti, incalzati dalla piena del giorno che avanza. Frana in quella l'alba, affonda nel frastuono di luce e vita il proprio sgomento. Ma, nell'istante in cui muore, vivo un cielo ti congiunge a questa spiaggia, un'aria purificata, quieta, di guarigione. E, se ti volgi, se ti volgi a svelare il fiore racchiuso nelle segrete parole, se ti volgi, ti protendi a versare in un rosso silenzio il copioso sentire del cuore, t'inazzurra lo sguardo l'infinita specchiera del mare.
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